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lunedì 5 settembre 2011

L' equilibrio è il passe partout per il mondo


Chi di noi non ha almeno un amico che vive all'estero o comunque lontano da dove viviamo?
O siamo proprio noi ad aver scelto di andare a vivere altrove?

Riflettevo su questo perchè, per la nostra generazione, la parola "mondo" non solo è diventata di uso comune ma ha assunto un calore quasi familiare. La cosa che più mi entusiasma è che dire "mondo" non spaventa più. Non sa più di impossibile. Dire mondo è quotidiano.
Questo ridimensionamento del globo è avvenuto con noi, con la generazione dei 30enni, che ha riconosciuto a tutti la possibilità di sentirsi il mondo in tasca nel vero senso della parola.
 
Per i nostri figli sarà più che quotidiano. Probabilmente sarà come fare colazione.
Mondo come latte e biscotti.
Vi immaginate le potenzialità?
A me brillano gli occhi.

Il tutto apre infinite possibilità e, ne sono consapevole, altri tipi rischi e insidie che prima non esistevano.
Mi piace concentrarmi sulle infinite possibilità, quelle per cui vale la pena correre dei rischi e vedere questo fenomeno culturale e sociale come un'immensa opportunità che ci viene regalata, come un tesoro di inestimabile valore.

Le motivazioni che portano una persona ad andare a vivere lontano da dove è nata sono tra le più svariate: l'amore, il lavoro, lo studio, la mentalità, il clima, il paesaggio, il governo..ognuno ha le sue motivazioni personali legate alla sua storia, ai suoi desideri, alle sue necessità.

Nella valigia cosa metto?
Sicuramente tutti i miei effetti personali, il computer, la carta di credito, i documenti, ma soprattutto la voglia di scoprire il nuovo paese che mi accoglierà, l'entusiasmo di vivere una nuova esperienza, la consapevolezza che all'inizio sarà dura, la famiglia che resta, gli amici, i posti a cui ero affezionata, le mie vecchie abitudini.

C'è tutto?
Secondo me manca la cosa più importante: la voglia di cercare equilibrio.

Cosa intendo per equilibrio?
L'equilibrio è la serenità che mi porta a fare le scelte importanti della mia vita; è la serenità data dal rapporto con me stessa, con la famiglia, con gli amici, dal confronto con i miei limiti, le mie paure, con il mio passato, la mia storia, con i miei progetti e i miei sogni.
E' l'equilibrio tra me stessa e la realtà che mi circonda.

Se manca la voglia di cercare il proprio equilibrio ogni viaggio sarà una fuga, ogni progetto sarà un alibi, ogni scelta sarà una maschera per l'inquietudine.

E' per questo forse, che il mio professore diceva che si può vivere in ogni parte del mondo stando seduti sulla sedia della propria scrivania.
Si riferiva al viaggio dentro noi stessi, alla ricerca del nostro equilibrio.

Con onestà e sincerità.
Con coraggio e tenacia.

L'equilibrio è il passe partout per il mondo.

Laura





1 commento:

  1. Laura è perfetto. L'hai detto con una chiarezza davvero disarmante!!!

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